Design meets Food

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Con Expo il design continua il suo racconto…

E’ iniziato EXPO e a Milano il design incontra il cibo in una ideale prosecuzione del salone del mobile.

Per iniziativa di Interni, importante rivista del settore dell’Interior Design durante i mesi di maggio e giugno ci saranno eventi legati al cibo, nei più importanti flagship store del design made in Italy.

L’altra sera sono andato ad uno di questi incontri dove due giovani chefs Christian&Manuel di Vercelli, specializzati nella preparazione di risotti, ne hanno 25 nel menù del loro ristorante, hanno raccontato la loro passione per il territorio e per la cucina.

Ascoltare, la loro storia che lega tradizione di famiglia a innovazione con rispetto, conoscenza e consapevolezza per le materie prime, è stato affascinante e come sempre racconta molto delle estetiche e del “Senso” di questo Paese.

gli chefs in azione
gli chef in azione

Una delle cose che più mi ha colpito di quello che hanno detto è stato questo (cito a memoria): “Noi siamo cuochi, gli artisti sono quelle persone che riescono a darci con il loro lavoro un riso così buono”.

Ecco questo atteggiamento, che non era affatto di maniera, è quello giusto: lavorare con passione e orgoglio ma consapevoli che senza l’apporto di altre competenze, storie e passioni non si arriva a risultati eccellenti. In fondo le migliori storie di impresa italiane, nel cibo come nel design o in altri settori hanno questa ricetta alla base del loro successo.

risotto all'onda!
risotto all’onda!

Naturalmente alla fine è arrivato il risotto aromatizzato con polvere di caffè, glassa di birra scura e crema di parmigiano, servito in un barattolo ispirato dai famosi Campbell’s di Andy Warhol… insomma, come ci insegna Bruno Munari il risotto è un progetto di design!

Altro che Campbell's!
Altro che Campbell’s!

www.internideallegri.com

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Il “Senso” dell’Italia…

In Latteria

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Capita a Milano, capita a due giorni dall’inizio di EXPO… capita di andare a mangiare in Latteria.

Ero in centro per incontrare una imprenditrice del settore product design e per pranzo siamo andati in uno di questi posti speciali, storici di Milano uno dei pochi rimasti, luoghi dove dal dopoguerra in avanti si preparano piatti popolari a buon mercato oltre che vendere il latte.

Da lì sono passati tutti, intellettuali, artisti, imprenditori, impiegati e operai, uno straordinario social network “analogico” dove sono nate alcune delle idee che hanno fatto grande Milano, la città dove le cose accadono prima.

In questa Latteria, un piccolo locale con una ventina di coperti e l’arredamento originale – oggi si direbbe “vintage” – c’è un pezzo storico di design, prodotto trent’anni fa e realizzato proprio dall’azienda in questione. L’imprenditrice lo sapeva già perché è stato proprio il designer che l’aveva progettato a raccontarle che li c’era quel pezzo. Da li con la proprietaria sono nati racconti su chi ha frequentato e frequenta quel posto, nomi famosi del mondo del progetto che hanno popolato e arricchito di storie quel posto.

Le pareti del locale poi, sono affollate di uccellini multicolori realizzati in vetro di Murano, un omaggio di un famoso architetto che frequenta quel posto al suo papà ornitologo.

Come spesso capita in Italia, per caso, per gioco o per curiosità si scoprono storie, episodi ricchi di emozioni e fantasia che raccontano molto di più di noi, di come siamo, di come funziona il nostro ricchissimo patrimonio estetico e culturale, il nostro “Senso”, che non  mille saggi sul tema.

Tutte storie, episodi che sono una minera d’oro per i social media…ah dimenticavo, si mangia benissimo!

 

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